In questo territorio, a differenza di quello che succede con alcuni piatti di altre regioni, conosciuti ed esportati in tutto il mondo (si pensi alla pizza o alla piadina), la cucina tradizionale veneta ha una caratteristica molto particolare: si può gustare solo in loco. Aspetto che, unito alla forte stagionalità degli ingredienti di base, garantisce un’unicità e genuinità straordinarie.
Il progetto
Il territorio della Terra dei Tiepolo infatti riconosce nella propria parte settentrionale una millenaria vocazione agricola. L’ampia fascia di terreni resi fertili dall’abbondanza dei fiumi di risorgiva più lunghi d’Europa (Sile, Dese, Marzenego, Muson, etc.), ha permesso oltre che una fruttuosa produzione di ortaggi in cui spicca l’Asparago di Badoere IGP e il Pisello di Peseggia De.Co., di sviluppare soprattutto una particolare tecnica di produzione del Radicchio Rosso di Treviso IGP. Grazie infatti alla presenza di questi corsi d’acqua a temperatura costante durante tutto il corso dell’anno (tra i 10° ed i 13°C), si può ricorrere alla tecnica dell’imbianchimento del Radicchio Rosso di Treviso IGP che dona la tipica croccantezza e nota amarognola all’ortaggio rendendolo un prodotto a Indicazione Geografica Protetta.
L’area della Riviera del Brenta si caratterizza invece per la tipica cucina di pesce e crostacei derivante dalla sua storia collegata alla Serenissima Repubblica di Venezia ed al tipico pesce di laguna e dell’Adriatico. Le preparazioni, con forti influenze stagionali in alcuni piatti come i “bovoleti” (lumachine in aglio e prezzemolo), le moleche o moeche (granchi fritti che in primavera ed in autunno, in fase di muta, perdono il loro duro carapace e si presentano molli e teneri) o le masanete (granchi femmina lessati e conditi con olio, aglio e prezzemolo), vengono spesso servite in eleganti ambienti di antiche dimore trasformate in ristoranti.
Confesercenti Città Metropolitana di Venezia, nell’ambito del bando per la realizzazione di interventi nel settore turismo e cultura e dei progetti di riqualificazione urbana e rigenerazione dei distretti del commercio finanziati dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, si è posta l’obiettivo di individuare e promuovere uno o più itinerari turistici al fine di promuovere le realtà aziendali che valorizzano i prodotti e le ricette della tradizione gastronomica locale integrando il protocollo E015 nella costruzione di “ecosistemi” turistico culturali.
In questa prima fase è stato necessario tracciare il percorso di visita individuando quelle che sono le “stazioni” dell’itinerario, ovvero quelle aziende che esprimono efficacemente il concetto di tradizione enogastronomica e valorizzazione dei prodotti del territorio e che si sono rese disponibili a farsi portavoce verso clienti e turisti di questo valore aggiunto che quotidianamente mettono al centro del proprio lavoro.
Il progetto ha coinvolto aziende e stakeholders appartenenti a più settori: dal mondo agricolo e quindi a partire dai produttori dei prodotti locali, ai ristoratori, agli artigiani alimentari, alle associazioni locali di cicloturismo e nordic walking affinché ognuno contribuisca a mantenere vivo l’itinerario dandone un’immagine organizzata ed accogliente.